Tra le tante conseguenze negative innescate dalla pandemia Covid-19, per il comparto allevatoriale c’è anche la preoccupazione legata alla possibilità di fecondare le fattrici e di poter effettuare regolarmente la stagione di monta.
Alla luce dei primi provvedimenti che hanno bloccato lo spostamento dei cavalli e limitato l’attività dei veterinari alle sole urgenze, per avere chiarimenti in molti hanno contattato la nostra Associazione che, attraverso il suo Direttivo, si era comunque subito attivata per seguire da vicino l’evoluzione della normativa predisponendo anche un quesito da sottoporre eventualmente agli organi competenti.
Tuttavia, ieri mercoledì 18 marzo, il Ministero della Salute – Ufficio 6, Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari – con una nota ha chiarito le motivazioni che consentono lo spostamento dei cavalli in questo momento di emergenza nazionale dando sostanzialmente il via libera all’attività riproduttiva.
In particolare nella nota – clicca qui per il documento completo – si legge: Infine, si rappresenta che nel settore zootecnico e riproduttivo è consentito lo spostamento degli animali da e verso le stazioni di monta, centri di inseminazione e centri di produzione di embrioni.
Seppur non esplicitato, sembrerebbe quindi che tra le attività che consentono libertà di spostamento ai veterinari possano pertanto rientrare anche gli interventi fecondativi. Al proposito Cavalli d’Italia si è ulteriormente attivata per il chiarimento di questo aspetto.
Ricordiamo a tutti che le movimentazioni devono svolgersi nel rigoroso rispetto della normativa di settore vigente e delle norme di sicurezza emanate a causa del Coronavirus.