Da ieri pomeriggio la notizia è rimbalzata un po’ ovunque. Lo strepitoso secondo posto di Lazzaro delle Schiave e Massimo Grossato nel Gran Premio dello CSIO5* di Hickstead è infatti una di quelle capaci di ‘bucare’ – se non gli schermi televisivi – quelli dei pc e degli smartphone. Potere dei social network!
Ma chi è questo baio di soli nove anni allevato nel bresciano da Alessandra Ridoli figlio dell’holstein Acodetto I, stallone che in Italia ha lasciato una produzione assolutamente sopra la media, e dell’hannoverana Georgia S (Gluecksgriff x Arkansas)?
La storia di Lazzaro delle Schiave parte da lontano e sembra essere proprio quella di un predestinato.
Nel 2010, nella finale di Fieracavalli del circuito allevatoriale, sbaragliò infatti tutti gli avversari laureandosi Grand Champion tra i maschi di un anno. In premiazione a Verona, Francesca Simoncini moglie di Stefano Brecciaroli – proprietari di Lazzaro – manifestò tutta la sua soddisfazione, non tanto per il successo, ma perché era straconvinta che quello che avevano in scuderia non era affatto un puledro ordinario. E poi era figlio della cavalla da Gran Premio di Stefano… Ma di questo parleremo dopo.
Da quella uscita a Verona Lazzaro delle Schiave se n’è rimasto a casa crescendo e maturando con calma lontano dai riflettori. Ha iniziato infatti la sua carriera sportiva con Brecciaroli soltanto a cinque anni portando a termine una stagione fitta di primi posti, seppur culminata con un Campionato MiPAAF Cavalli Giovani ad Arezzo non all’altezza delle aspettative. Capita.
All’inizio del 2015 Brecciaroli lo presenta in un CSIYH1* del Toscana Tour: tre giorni di gare e tre giorni di percorsi netti. Lo nota Massimo Grossato che se lo porta in scuderia (la proprietà passa alla Horseshop di Torino).
Il cavaliere piemontese inizia con Lazzaro delle Schiave un lavoro metodico e costante per valorizzare le tante qualità del baio italiano tanto che, a sette anni, i percorsi netti fioccano con costanza. Più che soddisfacente è anche la partecipazione al Campionato Cavalli Giovani FISE 2016 di Busto Arsizio (settimo posto con 5 penalità complessive).
A otto anni arrivano le prime ‘vere’ categorie internazionali ed una serie di prestazioni che confermano il suo notevole potenziale anche su gare impegnative. Su tutte spicca il secondo posto nel Gran Premio del CSI3* di San Giovanni in Marignano.
Infine il 2018, l’anno della consacrazione. Lazzaro delle Schiave parte subito alla grande vincendo a febbraio il Gran Premio del nazionale A5*di Manerbio dopo essersi piazzato secondo in quello dell’A5* di Arezzo. Entra così nel mirino del CT Azzurro Duccio Bartaluci che convoca il binomio tutto italiano Lazzaro delle Schiave/Grossato per lo CSIO3* di Drammen, in Norvegia, dove affrontano la loro prima Coppa delle Nazioni.
Poi è la volta dello CSIO5* di Roma a Piazza di Siena, e di altri internazionali in Italia e all’estero, fino allo CSIO5* di Hickstead e ai due percorsi netti nel Gran Premio da 1 e 60 che gli sono valsi il secondo posto.
Ma c’è dell’altro e si chiama Georgia S. È infatti questa grigia che ha unito Stefano Brecciaroli ed Alessandra Ridoli. L’allevatrice bresciana aveva infatti avuto in Ginara-S una fattrice, grigia anche lei, capace di regalarle tante soddisfazioni.
Nel frattempo Stefano Brecciaroli gareggiava e vinceva anche in Gran Premio con Georgia-S, sorella piena di Ginara-S di un anno più giovane. L’accordo fu facile da raggiungere: a fine carriera Georgia-S verrà in razza alle Schiave. Così è stato, e Lazzaro è il suo secondo prodotto. Georgia-S ha però avuto il merito di aver dato il via ad una stretta collaborazione sull’asse Brescia-Roma che ha visto molti puledri allevati da Alessandra Ridoli sotto la sella di Stefano Brecciaroli.
Non è finita. Ginara-S e Georgia-S erano sorelle piene anche di Glucksfee madre a sua volta di Breemeersen Adorado (da Acorado I) stallone performer ai massimi livelli con il belga Donaat Brondeel che ovviamente Alessandra Ridoli ha usato sulle altre sue fattrici.
Bella storia no?
© Luca Paparelli per Cavalli d’Italia e Cavalli & Cavalieri
photo Lazzaro delle Schiave e Massimo Grossato © Imagess by Stefano Secchi